VEGLIA DI PENTECOSTE – ANNO B
Vicariato di Porta San Frediano
Canto
VIENI O SPIRITO
Rit. Vieni o Spirito, Spirito di Dio
vieni o Spirito Santo.
Vieni o Spirito soffia su di noi
dona ai Tuoi figli la vita.
Dona la luce ai nostri occhi,
dona la forza ai nostri cuori.
Dona alle menti la sapienza,
dona il Tuo fuoco d’amore.
Rit.
Tu sei per noi consolatore;
nella calura sei riparo
nella fatica sei riposo,
nel pianto sei conforto.
Rit.
Introduzione
Prete: Signore, apri le mie labbra
Tutti: e la mia bocca proclami la tua lode
Prete: Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo
Tutti: Come era in principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Antifona:
Siate ricolmi dello Spirito
cantando e inneggiando al Signore.
Salmo 94
Invito a lodare Dio
A strofe alterne (uomini-donne)
Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia.
Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dei.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra.
Venite, prostrati adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio,
e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce.
Ascoltate oggi la sua voce:
«Non indurite il cuore, *
come a Meriba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: †
mi misero alla prova *
pur avendo visto le mie opere.
Per quarant’anni
mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo».
Antifona:
Siate ricolmi dello Spirito
cantando e inneggiando al Signore.
Preghiera
Signore, noi ti ringraziamo perché ci hai riuniti alla tua presenza per farci ascoltare la tua parola: in essa tu ci riveli il tuo amore e ci fai conoscere la tua volontà.
Fa’ tacere in noi ogni altra voce che non sia la tua e perché non troviamo condanna nella tua parola letta ma non accolta
meditata ma non amata, pregata ma non custodita, contemplata ma non realizzata, manda il tuo Spirito santo ad aprire le nostre menti e a guarire i nostri cuori. Solo così il nostro incontro con la tua parola sarà rinnovamento dell’alleanza e comunione con te e il Figlio e lo Spirito santo Dio benedetto nei secoli dei secoli. Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Gen 11,1-9
Dal libro della Genesi.
Tutta la terra aveva un’unica lingua e uniche parole. Emigrando dall’oriente, gli uomini capitarono in una pianura nella regione di Sinar e vi si stabilirono.
Si dissero l’un l’altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da malta. Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo, e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra».
Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che i figli degli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: «Ecco, essi sono un unico popolo e hanno tutti un’unica lingua; questo è l’inizio della loro opera, e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l’uno la lingua dell’altro».
Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra.
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
MANDA IL TUO SPIRITO
Manda il tuo Spirito,
Manda il tuo Spirito,
Manda il tuo Spirito,
Signore su di noi. (2 volte)La tua presenza noi invochiamo,
per esser come tu ci vuoi.
Manda il tuo Spirito, Signore su di noi.Impareremo ad amare,
proprio come ami tu.
Un sol corpo e un solo spirito saremo.
Un sol corpo e un solo spirito saremo.Manda il tuo Spirito… (2 volte)
La Tua sapienza noi invochiamo,
sorgente eterna del Tuo amore.
Dono radioso che da luce ai figli tuoi.Nel tuo amore confidiamo,
la Tua grazia ci farà.
Chiesa unita e santa per l’eternità,
chiesa unita e santa per l’eternità.Manda il tuo Spirito… (4 volte)
Manda il Tuo Spirito,
Manda il Tuo Spirito, Signore su di noi.
Signore vieni in noi
Preghiera
Venga su di noi, o Padre, il tuo santo Spirito, e con la sua potenza abbatta le barriere che dividono i popoli: sulla terra si formi una sola famiglia e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Seconda Lettura Ez 37,1-14
Dal libro del Profeta Ezechiele.
In quei giorni, la mano del Signore fu sopra di me e il Signore mi portò fuori in spirito e mi depose nella pianura che era piena di ossa; mi fece passare accanto a esse da ogni parte. Vidi che erano in grandissima quantità nella distesa della valle e tutte inaridite.
Mi disse: «Figlio dell’uomo, potranno queste ossa rivivere?» . Io risposi: «Signore Dio, tu lo sai». Egli mi replicò: «Profetizza su queste ossa e annunzia loro: “Ossa inaridite, udite la parola del Signore. Così dice il Signore Dio a queste ossa: Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e rivivrete. Metterò su di voi i nervi e farò crescere su di voi la carne, su di voi stenderò la pelle e infonderò in voi lo spirito e rivivrete. Saprete che io sono il Signore”». Io profetizzai come mi era stato ordinato; mentre profetizzavo, sentii un rumore e vidi un movimento fra le ossa, che si accostavano l’uno all’altro, ciascuno al suo corrispondente. Guardai, ed ecco apparire sopra di esse i nervi, la carne cresceva e la pelle le ricopriva, ma non c’era spirito in loro.
Egli aggiunse: «Profetizza allo spirito, profetizza, figlio dell’uomo, e annunzia allo spirito: “Così dice il Signore Dio: Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi morti, perché rivivano”». Io profetizzai come mi aveva comandato e lo spirito entrò in essi e ritornarono in vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande, sterminato.
Mi disse: «Figlio dell’uomo, queste ossa sono tutta la casa d’Israele. Ecco, essi vanno dicendo: “Le nostre ossa sono inaridite, la nostra speranza è svanita, noi siamo perduti”. Perciò profetizza e annunzia loro: “Così dice il Signore Dio: Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi riconduco nella terra d’Israele. Riconoscerete che io sono il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi farò uscire dai vostri sepolcri, o popolo mio. Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete; vi farò riposare nella vostra terra. Saprete che io sono il Signore. L’ho detto e lo farò”».
Parola di Dio. Rendiamo Grazie a Dio.
Salmo dal Salmo 50 (51)
A strofe alterne (uomini-donne)
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.
Tu gradisci la sincerità nel mio intimo,
nel segreto del cuore m’insegni la sapienza.
Aspergimi con rami d’issopo e sarò puro;
lavami e sarò più bianco della neve.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo Spirito.
Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.
Preghiera
O Dio, Creatore e Padre, infondi in noi il tuo alito di vita: lo Spirito che si librava sugli abissi delle origini torni a spirare nelle nostre menti e nei nostri cuori, come spirerà alla fine dei tempi per ridestare i nostri cuori alla vita senza fine. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Terza Lettura Gi 3,1-5
Dal libro del Profeta Gioele.
Così dice il Signore: «io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie; i vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni. Anche sopra gli schiavi e sulle schiave in quei giorni effonderò il mio spirito.
Farò prodigi nel cielo e sulla terra, sangue e fuoco e colonne di fumo. Il sole si cambierà in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il giorno del Signore, grande e terribile.
Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato, poiché sul monte Sion e in Gerusalemme vi sarà la salvezza, come ha detto il Signore, anche per i superstiti che il Signore avrà chiamato».
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
Gloria
Gloria a Dio nell’alto dei cieli Noi ti lodiamo, ti benediciamo, Signore Dio, Re del cielo, Gloria a Dio nell’alto dei cieli Signore Dio, agnello di Dio, Tu che togli i peccati del mondo Gloria a Dio nell’alto dei cieli Tu solo il santo, tu solo il Signore, Gloria a Dio nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini che egli ama. (2 v)
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie
per la tua immensa gloria.
Dio Padre onnipotente,
Figlio unigenito
Cristo Gesù.
e pace in terra agli uomini che egli ama.
Figlio del Padre onnipotente,
tu che togli i peccati del mondo
abbi pietà di noi.
accogli benigno la nostra preghiera
tu che siedi alla destra del Padre
abbi pietà di noi!
e pace in terra agli uomini che egli ama.
tu l’altissimo Gesù Cristo,
con lo Spirito santo
nella gloria del Padre.
e pace in terra agli uomini che egli ama. (2 v)
Colletta
O Dio di luce, in questa notte di Pentecoste noi ti ringraziamo di aver effuso sulla chiesa lo Spirito di verità: il suo splendore illumini le tenebre dei nostri cuoi e ci faccia camminare alla luce della tua parola, lampada ai nostri passi. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Epistola Rm 8,22-27
Dalla lettera di S. Paolo Apostolo ai Romani.
Fratelli, sappiamo che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo. Nella speranza infatti siamo stati salvati.
Ora, ciò che si spera, se è visto, non è più oggetto di speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe sperarlo? Ma, se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza.
Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa che cosa desidera lo Spirito, perché egli intercede per i santi secondo i disegni di Dio.
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
Canto al vangelo
Alleluia, alleluia.
Vieni, Spirito Santo,
riempi i cuori dei tuoi fedeli,
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.
Alleluia, alleluia.
Alleluia, alleluuia, alleluia, alleluuia,
alleluia, alleluuia, alleluia, alleluuiaAlleluia, alleluia, alleluia, alleluia, alleluia,
alleluia, alleluia, alleluia, alleluia, alleluia
VANGELO Gv 15,26-27;16,12-15
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gloria a te, o Signore.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà»..
Parola del Signore. Lode a te, o Cristo.
La candela accesa
Il celebrante invita tutti ad accendere la propria candela al cero pasquale e a fare insieme la professione di fede.
Prete: Ricevete la luce di Cristo.
La fiamma di questa candela ci richiami a vivere come «Figli della Luce», nell’amore, nella giustizia e nella verità. (Ef 5,9).
Ognuno accende la candela al cero pasquale.
Oh, oh, oh, oh. Surrexit Christus, alleluia!
Oh, oh, oh, oh. Cantate Domino, alleluia!
La professione di fede
Prete: Il peccato è l’arroganza di possedere le cose, la vita, gli altri e pensare solo per sé. Rinunciate al peccato per vivere nella libertà delle figlie e dei figli di Dio?
Assemblea: Rinuncio.
Il peccato è una vita ripiegata chiusa alla comunicazione con gli altri, insensibile alla sofferenza dei poveri. Rinunciate al male che ci rinchiude nell’egoismo?
Rinuncio.
Il peccato è disprezzare le cose, non rispettare il creato, consumare le risorse senza attenzione all’equità, alla giustizia, alla pace. Rinunciate al peccato per vivere nello spirito di accoglienza e di cura di ogni cosa e persona?
Rinuncio.
Dio Padre è ricco di misericordia. È la sorgente di ogni amore che ci ha donato suo Figlio per riconciliarci a se. Credete in Dio e al suo amore più grande di ogni nostro pensiero e paura?
Tu sei il Signore della vita. Credo in te.
Gesù Cristo è il profeta di Nazareth che nel suo cammino ha mostrato il volto del Padre. Gesù ha accolto gli ultimi e gli esclusi, ha dato libertà agli oppressi, ha preso su di sé le sofferenze dei poveri e ha liberato dal peccato.
Credete in Gesù Cristo che ha vinto la morte con la forza fragile dell’amore?
Mio Signore, mio Dio. Credo in te.
Lo Spirito è alito di vita che rinnova. È potenza che libera il perdono. È sorgente delle diversità da porre a servizio della comunione. È luce che ci fa riconoscere la presenza del Signore in ciò che ci succede nella vita.
Credete nello Spirito, dono del Signore risorto?
Spirito, forza della vita. Credo in te.
O Dio che illumini la nostra vita con la gloria della risurrezione del Signore, ravviva in noi, nella tua famiglia, in questa casa, uno sguardo di speranza. Aprici alla meraviglia di quanto hai fatto per noi: facci scoprire di essere tue figlie e tuoi figli, amati, pensati, voluti perché rinnovati in tutto il nostro essere possiamo camminare nella libertà e vivere la nostra vita come servizio a Te e agli altri che incontriamo. Amen
Imposizione delle mani
Prete:
Fratelli carissimi, preghiamo Dio onnipotente: egli che nel suo amore ci ha rigenerati alla vita eterna mediante il Battesimo, e ci ha chiamati a far parte della sua famiglia, rinnovi ora il dono dello Spirito Santo, che abbiamo ricevuto nell’unzione crismale e ci renda sempre più conformi a Cristo, suo unico Figlio.
l preti impongono in silenzio le mani sull’intera assemblea.
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO
Spirito di Dio, che agli inizi della creazione ti libravi sugli abissi dell’universo, e trasformavi in sorriso di bellezza il grande risveglio delle cose, scendi ancora sulla terra e donale il brivido dei cominciamenti. Questo mondo che invecchia, sfioralo con l’ala della tua gloria.
Spirito Santo, che riempivi di luce i Profeti e accendevi parole di fuoco sulla loro bocca, torna a parlarci con accenti di speranza. Frantuma la corazza della nostra assuefazione all’esilio. Ridestaci nel cuore nostalgie di patrie perdute.
Dissipa le nostre paure. Scuotici dall’omertà. Liberaci dalla tristezza di non saperci più indignare per i soprusi consumati sui poveri. E preservaci dalla tragedia di dover riconoscere che le prime officine della violenza e della ingiustizia sono ospitate nei nostri cuori.
Spirito di Pentecoste, ridestaci all’antico mandato di profeti. Introduci nelle nostre vene il rigetto per ogni compromesso. E donaci la nausea di lusingare i detentori del potere per trarne vantaggio.
Trattienici dalle ambiguità. Facci la grazia del voltastomaco per i nostri peccati. E facci aborrire dalle parole, quando esse non trovano puntuale verifica nei fatti.
Spalanca i cancelletti dei nostri cenacoli e in ogni uomo di buona volontà facci scorgere le orme del tuo passaggio.
Per Cristo nostro Signore.
Assemblea: Amen.
CRISMAZIONE
Il padrino o la madrina pone la mano destra sulla spalla destra del cresimando in segno di presentazione.
Prete: [Nome] ricevi il sigillo dello Spirito santo che ti è dato in dono.
Cresimato: Amen.
Prete: La pace sia con te.
Cresimato: E con il tuo Spirito.
La consegna della parola di Dio
Viene consegnato un versetto della parola di Dio ad ognuno con queste parole.
Ascolta la parola e sii testimone.
LA PAROLA FATTA VITA
Come acqua cristallina
che scende giù dai monti,
sei venuto in mezzo a noi,
sorgente della verità.
E portavi la Tua vita,
la legge del Tuo cielo,
per insegnarci l’amore
e farci simili a Te.Ogni tua parola è acqua viva
che disseta i nostri cuori,
ogni tua parola è cengia
che sostiene il nostro altare,
ogni tua parola, ogni tua parola…Come pioggia e neve
che tornano al cielo
dopo aver irrigato
e fecondato la terra,
così ogni Tua parola
ritornerà a Te,
frutto della nostra vita
che Tu raccoglierai.Ogni tua parola è acqua viva
che disseta i nostri cuori,
ogni tua parola è cengia
che sostiene il nostro altare,
ogni tua parola, ogni tua parola,
ogni tua parola.
Coloro che sono guidati dallo Spirito,
sono figli di Dio
La nostra preghiera di oggi
Prete: Signore, lo Spirito che Gesù ci ha mandato apra il nostro cuore alla gratitudine nel cogliere i semi della di bene che lui ha sparso nel nostro cammino.
Ogni parrocchia rivolge un ringraziamento e offre un segno del proprio cammino.
Prete: Padre, Dio della vita, tu hai creato ogni cosa nella potenza del tuo Spirito santo. Rinnova la tua Chiesa affinché gli uomini scoprano in essa il germe della nuova creazione. Per Gesù Cristo nostro Signore. Amen.
Canto all’offertorio
SEGNI DEL TUO AMORE
Mille e mille grani nelle spighe d’oro
mandano fragranza e danno gioia al cuore,
quando, macinati, fanno un pane solo:
pane quotidiano, dono tuo, Signore.
Rit. Ecco il pane e il vino,
segni del tuo amore.
Ecco questa offerta,
accoglila Signore:
tu di mille e mille cuori
fai un cuore solo,
un corpo solo in te
e il Figlio tuo verrà, vivrà
ancora in mezzo a noi.
Mille grappoli maturi sotto il sole,
festa della terra, donano vigore,
quando da ogni perla stilla il vino nuovo:
vino della gioia, dono tuo, Signore.
Rit.
Santo
Santo, Santo,
Santo il Signore,
Dio dell’universo.
Santo, Santo.
I cieli e la terra
sono pieni della tua gloria.
Osanna nell’alto dei cieli.
Osanna nell’alto dei cieli.
Santo, Santo,
Santo il Signore,
Dio dell’universo.
Santo, Santo.
I cieli e la terra
sono pieni della tua gloria.
Benedetto colui che viene
nel nome del Signore.
Osanna nell’alto dei cieli.
Osanna nell’alto dei cieli.
Santo, Santo, Santo.
Agnello di Dio
Antifona alla comunione
Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito, perché rimanga con voi per sempre. Alleluia. (Gv 14,16)
Comunione
COME BREZZA
Spirito di luce pura
che parli nell’anima,
Spirito di gioia e vita
che adombrasti Maria,
Spirito impetuoso e forte,
che palpiti ora in noi,
Come brezza leggera, leggera…
Spirito consolatore
carezza dell’anima,
Spirito di fiamma e fuoco
che trascini con te,
Spirito che ci travolgi
e sussurri impercettibile,
Come brezza leggera, leggera…
Rit. Che non passi mai,
un solo giorno senza amarti!
Che non passi senza di te,
senza la bellezza limpida
Che santifica ogni cosa in noi,
e illumina l’oscurità. (2v)
Tu che all’alba del creato
sull’acque e gli oceani,
Aleggiavi come soffio
potente di Dio.
Tu parola dei profeti
del regno tu l’anelito,
Come brezza leggera, leggera…
Rit. (1v)
Refrigerio di ogni pena
pensiero che illumina,
Tu che hai dato al mondo il Verbo,
il cuore di Dio.
Dacci d’ascoltare te
il tuo respiro dentro noi,
Come brezza leggera, leggera…
Rit. (2v)
IL CANTO DELL’AMORE
Se dovrai attraversare il deserto
non temere io sarò con te
se dovrai camminare nel fuoco
la sua fiamma non ti brucerà
seguirai la mia luce nella notte
sentirai la mia forza nel cammino
io sono il tuo Dio, il Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato
ti ho chiamato per nome
io da sempre ti ho conosciuto
e ti ho dato il mio amore
perché tu sei prezioso ai miei occhi
vali più del più grande dei tesori
io sarò con te dovunque andrai.
Non pensare alle cose di ieri
cose nuove fioriscono già
aprirò nel deserto sentieri
darò acqua nell’aridità
perché tu sei prezioso ai miei occhi
vali più del più grande dei tesori
io sarò con te dovunque andrai
perché tu sei prezioso ai miei occhi
vali più del più grande dei tesori
io sarò con te dovunque andrai.
Io ti sarò accanto sarò con te
per tutto il tuo viaggio sarò con te
io ti sarò accanto sarò con te
per tutto il tuo viaggio sarò con te.
PREGHIERA PER LA PACE
O Maria, Regina della pace:
fa’ che non ci stanchiamo mai
di pregare, sperare, operare
per la grazia, la pace
e la prosperità di tutti i popoli.
O Regina dei patriarchi e dei profeti
guidaci sul sentiero di Isaia:
sentiero di unità per la famiglia di Abramo,
sentiero di pace per Gerusalemme
e per il mondo intero.
O Maria del silenzio
e della preghiera di Nazareth
aiutaci ad inserire, con la preghiera,
nei problemi più drammatici della storia
un lievito invisibile di grazia,
di speranza e di pace.
O Maria Regina della pace
Prega per noi.
Opera per la Gioventù Giorgio La Pira
Benedizione finale
Dio, sorgente di ogni luce, che oggi ha mandato sui discepolo lo Spirito Consolatore, vi benedica e vi colmi dei suoi doni.
Amen.
Il Signore risorto vi comunichi il fuoco del suo spirito e vi illumini con la sua sapienza.
Amen.
Lo Spirito santo, che ha riunito popoli diversi nell’unica chiesa, vi renda perseveranti nella fede e gioiosi nella speranza fino alla visione beata del cielo.
Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.
Amen.
Canto finale
LE TUE MERAVIGLIE
Ora lascia, o Signore, che io vada in pace
perché ho visto le tue meraviglie.
Il tuo popolo in festa per le strade correrà
a portare le tue meraviglie.
La tua presenza ha riempito d’amore
le nostre vite, le nostre giornate,
in te una sola anima.
Un solo cuore siamo noi,
con te la luce risplende,
splende più chiara che mai.
La tua presenza ha inondato d’amore
le nostre vite, le nostre giornate,
fra la tua gente resterai
per sempre vivo in mezzo a noi.
Fino ai confini del tempo,
così ci accompagnerai.
Ora lascia, o Signore, che io vada in pace
perché ho visto le tue meraviglie.
Il tuo popolo in festa per le strade correrà
a portare le tue meraviglie.
Per la preghiera a casa
Orientamenti per la preghiera
Leggere nella Bibbia: Sul dono dello Spirito si può meditare su: Ezechiele 37,1-14; Gioele 3,1-5.
Letture di domenica prossima Solennità della Trinità, anno C:
Proverbi 8,22-31; Salmo 8; Romani 5,1-5; Giovanni 16,12-15.
LA GENESI DELL’UOMO NUOVO
L’èra dello Spirito comincia con l’amore, nuovo soffio che anima la nuova creazione (1Gv 4,10); il testo odierno di Giovanni pone l’inizio di tutto nell’amore, come risposta attiva all’amore infinito di Dio. Tale risposta deve essere molto concreta, perché si tratta di realizzare l’osservanza della Parola (Gv 14,15.23). Inoltre tale Parola è in continua crescita di significato e di profondità, perché lo Spirito – dono permanente (v. 16b) che «farà ricordare tutto» e che «insegnerà ogni cosa» (v. 26) – sarà l’animatore luminoso del rapporto dell’uomo con la Parola. L’amore alla Parola, resa viva dallo Spirito, porterà all’inabitazione della Trinità nel cuore umano (v. 23). Questo diventerà il nuovo tempio, la «dimora di Dio tra gli uomini» (Ap 3,20): tale conclusione non ci stupisce, perché era già stata preannunciata nel dialogo di Gesù con la samaritana (Gv 4,23). La tenda del deserto e il grande tempio di Salomone non facevano che anticipare la realtà della dimora di Dio nel cuore dell’uomo; colui che «i cieli e i cieli dei cieli non possono contenere» (1Re 8,27) voleva giungere a questo, trasformando il cuore dell’uomo da roccaforte dell’egoismo in abitazione della Trinità.
L’amore ci genera alla vita di Dio, la risposta all’amore genera in noi Dio stesso e fa di noi un luogo accogliente come il grembo di Maria, una dimora gloriosa come il monte Sion. Giovanni ci propone una nuova antropologia: l’uomo – se accetta nella fede l’amore di Cristo – entra nel circuito dell’amore trinitario: vi «ha dato il potere di diventare figli di Dio» (Gv 1,12). Dio ci ha amato e, amandoci, ci ha donato il suo amore, rendendoci a nostra volta capaci di amare. È l’amore che fa della nostra vita una continua lode a Dio (cf. Mt 7,21).
[…]
Lo Spirito ci rende figli per la libertà, perché Spirito e libertà sono strettamente uniti: «Dove c’è lo Spirito del Signore, c’è libertà» (2Cor 3,17).
Chiesero una volta a F. Fellini: «Hai dei rimpianti?»; il regista rispose: «L’educazione cattolica è una fabbrica di rimpianti, perché è stata una fabbrica di divieti». La frase sa di provocazione, ma ci invita a riflettere: abbiamo fatto crescere troppi cristiani a suon di moralismo esterno, per cui ne è uscito un gregge appesantito e asmatico, carico di doveri e sprovvisto di iniziativa carismatica, spesso incapace di testimoniare la gioia della libertà interiore. Il cristiano non è un sottomesso, ma un liberato, perché lo Spirito non sottomette, ma si pone al servizio della nostra verità per liberarla e condurla verso una reale pienezza. La nostra verità e la nostra libertà stanno a cuore a noi quanto a Dio, perché lo Spirito non può volere l’alienazione dell’uomo; egli vuole che l’uomo maturi verso ciò per cui è stato creato.
Il figlio libero infine grida: «Abba, padre!»: è il grido della libertà che riconosce Dio come Padre; è il grido del bambino che appena esce alla luce si libera dalle acque della dipendenza. Questo grido ha la potenza della libertà e la dolcezza dell’intimità: è il grido di chi lascia la prigionia del ventre ed entra nella libertà del cuore.
Ernesto Menichelli
Avvisi della settimana
Gli appuntamenti della settimana. Le notizie e gli avvisi delle attività svolte in questa settimana.