MIA FORZA E MIO CANTO

Rit. Mia forza e mio canto
       è il Signore,
       d’Israele in eterno
       è il Salvatore.
Voglio cantare in onore del Signore,
perché lui è il mio Salvatore,
è il mio Dio, lo voglio lodare,
è il Dio di mio padre,
lo voglio esaltare.
Rit.
Il suo nome è il Signore,
la sua destra è ricolma di potenza,
la sua destra annienta il nemico
e lo schiaccia
con vittoria infinita.
Rit.
Il faraone in cuor suo diceva:
li inseguirò, li raggiungerò.
Ma col tuo soffio alzasti le acque,
perché il tuo popolo
attraversasse il mare.
Rit.
Soffiasti ancora e il mare ricoprì
il faraone e il suo potere,
cavalli e carri e tutti i cavalieri
furono sommersi
nel profondo del mare.
Rit.
Chi è come te, o Signore,
chi è come te fra gli dei?
Sei maestoso, Signore, e Santo,
tremendo nelle imprese,
operatore di prodigi.
Rit.
Hai guidato il tuo popolo nel deserto,
il popolo che tu hai riscattato.
Lo conducesti con forza, o Signore,
e con amore
alla tua Santa dimora.
Rit.
Hanno udito i popoli e tremano
per la forza del tuo braccio, Signore.
Tutti restano immobili come pietra
al passaggio
del tuo popolo, Signore.
Rit.
Lo conduci per poi trapiantarlo
sul monte Santo della tua eredità.
Luogo che tu hai preparato,
Tuo trono
in eterno e per sempre.
Rit.