NATALE – messa della notte
Canto
Introduzione
Prete: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Assemblea: Amen
Lampada ai miei passi è la Tua Parola…
…e luce che illumina il nostro cammino.
Il Signore, il Verbo di Dio fattosi carne, l’Emmanuele sia con voi!
E con il Tuo Spirito!
ORAZIONE
Allontana, o Dio, ogni tenebra dal cuore dei tuoi servi e dona alle nostre menti la tua luce: Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.
La parola di Dio è pioggia e neve
Animatore:
Solo la Parola di Dio
è veramente simile alla neve:
mandata dal cielo sulla terra
ha reso fecondi i campi riarsi del nostro cuore.
Oh, Signore Gesù!
se la mia anima rifiorisse per la tua pioggia,
oh! se tu rendessi fertile la mia campagna
coi semi della Parola celeste
riparati sotto la coltre della neve!
(Sant’Ambrogio)
Lettore uomo 1:
Porgete l’orecchio e venite a me,
ascoltate e voi vivrete.
Lettore donna 1:
Io stabilirò per voi un’alleanza eterna,
i favori assicurati a Davide.
(Isaia 55,3)
Lettore donna 2
Cercate il Signore, mentre si fa trovare,
invocatelo, mentre è vicino.
Lettore uomo 1
L’empio abbandoni la sua via
e l’uomo iniquo i suoi pensieri;
ritorni al Signore che avrà misericordia di lui
e al nostro Dio che largamente perdona.
(Isaia 55,6-7)
Lettore uomo 2:
Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie.
Lettore donna 1:
Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.
(Isaia 55,8-9)
Mentre la lettura prosegue, si pone davanti all’altare un bacile di acqua.
Lettore donna 1 e lettore uomo 2:
Come infatti la pioggia e la neve
scendono dal cielo e non vi ritornano
senza avere irrigato la terra,
senza averla fecondata e fatta germogliare,
perché dia il seme al seminatore
e pane da mangiare,
così sarà della parola
uscita dalla mia bocca:
non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata.
(Isaia 55,10-11)
Il prete benedice l’acqua. Tutta l’assemblea si alza in piedi.
Prete:
Dio di bontà e di misericordia,
attraverso quest’acqua facciamo memoria
del nostro essere uniti a Cristo
e immersi nel tuo amore.
La tua bontà faccia sgorgare in noi,
in questa notte santa,
la viva sorgente della grazia
e ci illumini della tua gioiosa luce
perché possiamo accogliere
la tua Parola fatta carne,
il tuo Figlio Gesù Cristo, nostro Signore,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
Tutta l’assemblea
Amen.
Si asperge l’assemblea con l’acqua mentre si canta:
Come la pioggia e la neve
scendono giù dal cielo
e non vi ritornano senza irrigare
e far germogliare la terra,
così ogni mia parola non ritornerà a me
senza operare quanto desidero,
senza aver compiuto ciò per cui l’avevo mandata.
Ogni mia parola, ogni mia parola.
Terminata l’aspersione, l’assemblea si siede.
Tutta l’assemblea
O cieli, stillate rugiada,
discenda dalle nubi la giustizia.
Si dischiuda la terra
e germogli il Salvatore.
(Isaia 45,8)
Lettore donna 2:
Ascoltate, o cieli: io voglio parlare.
Oda la terra le parole della mia bocca.
Lettore uomo 1:
Stilli come pioggia la mia dottrina,
scenda come rugiada il mio dire;
come acquazzone sull’erba del prato,
come neve sugli steli del grano.
Lettore donna 2:
Voglio proclamare il nome del Signore:
date gloria al nostro Dio.
(Deuteronomio 32,1-3)
Tutta l’assemblea:
O cieli, stillate rugiada,
discenda dalle nubi la giustizia.
Si dischiuda la terra
e germogli il Salvatore.
(Isaia 45,8)
Lettore uomo 1:
Parola vivente di Dio,
Stella radiosa del mattino,
incarnazione dell’infinito Amore,
Salvezza sempre invocata e sempre attesa
Lettore donna 2:
Tutta la Chiesa ora ti grida,
come la sposa pronta per le nozze:
Tutta l’assemblea:
Vieni, Signore Gesù,
unica speranza del mondo,
tu che regni con il Padre e lo Spirito santo
in eterno e per sempre.
Amen.
La parola di Dio è luce e vita
Animatore:
Dilata il tuo cuore,
corri incontro al sole dell’eterna luce
che rischiara ogni uomo:
per tutti risplende quella luce vera.
Nato dalla Vergine, è venuto
come luce dell’universo intero
per illuminare tutti.
Lo accolgono quanti desiderano
lo splendore della sua luce eterna,
che nessuna notte riesce ad offuscare.
(Sant’Ambrogio)
Vengono portati, dai vari angoli della chiesa, alcuni ceri che il prete riceve e pone davanti all’altare.
Tutta l’assemblea:
Luce gioiosa
della gloria santa dell’Eterno
Padre ch’è nei cieli, Santo e Benedetto,
Gesù Cristo!
Tutti i lettori insieme:
Giunti al tramonto del sole,
scorgendo la luce della sera,
cantiamo il Padre, il Figlio
e lo Spirito santo, Dio.
Tutta l’assemblea:
Tu sei degno, in ogni tempo,
di esser celebrato da voci sante,
Figlio di Dio, fonte di vita:
per questo il mondo canta la tua gloria.
(Inno lucernario bizantino)
Lettore uomo 2:
Alzati, rivestiti di luce,
perché viene la tua luce,
la gloria del Signore brilla sopra di te.
Poiché, ecco, le tenebre ricoprono la terra,
nebbia fitta avvolge le nazioni;
ma su di te risplende il Signore,
la sua gloria appare su di te.
Lettore donna 1:
Cammineranno i popoli alla tua luce,
i re allo splendore del tuo sorgere.
Alza gli occhi intorno e guarda:
Tutti costoro si sono radunati, vengono a te.
A quella vista sarai raggiante,
palpiterà e si dilaterà il tuo cuore.
(Isaia 60,1-4a.5)
Tutta l’assemblea:
È in te, Signore, la sorgente della vita,
alla tua luce vediamo la luce.
(Salmo 35,10)
Lettore donna 2:
Signore, la tua grazia è nel cielo,
la tua fedeltà fino alle nubi;
la tua giustizia è come i monti più alti,
il tuo giudizio come il grande abisso.
(Salmo 35,6-7)
Tutta l’assemblea:
È in te, Signore, la sorgente della vita,
alla tua luce vediamo la luce.
(Salmo 35,10)
Lettore uomo 1:
Quanto è preziosa la tua grazia, o Dio!
Si rifugiano gli uomini all’ombra delle tue ali,
si saziano dell’abbondanza della tua casa
e li disseti al torrente delle tue delizie.
(Salmo 35,8-9)
Tutta l’assemblea:
È in te, Signore, la sorgente della vita,
alla tua luce vediamo la luce.
Concedi la tua misericordia a chi ti conosce.
(Salmo 35,10-11)
Lettore uomo 2:
Parola vivente di Dio,
Stella radiosa del mattino,
incarnazione dell’infinito Amore,
Salvezza sempre invocata e sempre attesa
Lettore donna 1:
Tutta la Chiesa ora ti grida,
come la sposa pronta per le nozze:
Tutta l’assemblea:
Vieni, Signore Gesù,
unica speranza del mondo,
tu che regni con il Padre e lo Spirito santo
in eterno e per sempre.
Amen.
La Parola di Dio è carne e sangue
Animatore:
Volle essere un bambino,
perché tu potessi crescere come uomo perfetto;
fu stretto in fasce,
perché tu fossi sciolto dai lacci della morte.
Giacque in una stalla, per elevarti sugli altari;
dimorò sulla terra, perché tu raggiungessi le stelle.
Non trovò posto nell’alloggio,
perché tu avessi molte dimore in cielo.
Viene e bussa alla porta, vuole sempre entrare:
dipende da quello che c’è in noi
se non sempre entra, se non sempre rimane.
Apri il mio cuore, tu che hai aperto il libro.
(Sant’Ambrogio)
Lettore uomo 2:
La Parola della vita era fin da principio.
Lettore donna 1:
Noi l’abbiamo udita.
Lettore uomo 1:
Noi l’abbiamo veduta con i nostri occhi.
Lettore donna 2:
Noi l’abbiamo contemplata.
Lettore uomo 1:
Le nostre mani l’hanno toccata.
(1 Giovanni 1,1)
Il prete riceve l’evangeliario, con esso benedice l’assemblea e lo colloca sulla mensa dell’altare.
Lettore uomo 2
Perché la Parola si è fatta visibile,
noi l’abbiamo veduta
e di ciò rendiamo testimonianza
Lettore donna 1:
e vi annunziamo la Parola eterna
che era presso il Padre
e si è resa visibile a noi.
(1 Giovanni 1,2)
Lettore uomo 1:
Non siamo stati noi ad amare Dio.
Lettore donna 2:
È lui che ha amato noi
Lettore uomo 1:
e ha mandato il suo Figlio.
(1 Giovanni 4,10)
Lettore donna 2:
Ha dato la sua vita per noi.
(1Giovanni 3,16b)
Lettore donna 1:
Abbiamo conosciuto l’amore di Dio:
(1Giovanni 3,16a)
Lettore donna 1 e lettore uomo 2:
noi amiamo perché egli ci ha amati per primo.
(1Giovanni 4,19)
Tutta l’assemblea
Benedetto il Signore Dio d’Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
Tutti i lettori insieme:
salvezza dai nostri nemici
e dalle mani di quanti ci odiano.
Tutta l’assemblea
Così egli ha concesso
misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
Tutti i lettori insieme:
E tu, bambino,
sarai chiamato profeta dell’Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,
Tutta l’assemblea:
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall’alto
un sole che sorge,
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.
(Luca 1,68-79)
Tutti i lettori insieme:
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito santo.
Tutta l’assemblea
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
L’animatore:
Eppure, Signore,
per me è ancora notte.
Aspetto la tua Parola.
(Sant’Ambrogio)
Lettore uomo 1 e lettore uomo 2:
Parola vivente di Dio,
Stella radiosa del mattino,
incarnazione dell’infinito Amore,
Salvezza sempre invocata e sempre attesa
Lettore donna 1 e lettore donna 2:
Tutta la Chiesa ora ti grida,
come la sposa pronta per le nozze:
Tutta l’assemblea:
Vieni, Signore Gesù,
unica speranza del mondo,
tu che regni con il Padre e lo Spirito santo
in eterno e per sempre.
Amen.
Prete: Fratelli, quello che era fin dal principio, quello che abbiamo udito,
quello che abbiamo veduto con i nostri occhi,
quello che abbiamo contemplato,
quello che le nostre mani hanno toccato,
ossia la Parola della vita,
noi lo testimoniamo e lo annunziamo a tutti questa notte.
ANNUNCIO DI NATALE
Quando venne la pienezza dei tempi
essendo Cesare Augusto imperatore a Roma
Erode re di Giudea, sotto il pontificato di Anna,
tutto l’universo essendo in pace
nei giorni del grande censimento
GESÙ CRISTO, DIO ETERNO
E FIGLIO DELL’ETERNO PADRE
volle santificare il mondo
con la sua misericordiosa venuta
SI FECE UOMO;
essendo stato concepito
DALLA POTENZA DELLO SPIRITO SANTO
NACQUE DALLA VERGINE MARIA
a Betlemme di Giuda, la città di David.
È LA NATIVITÀ DEL NOSTRO SIGNORE
GESÙ CRISTO.
VENITE, ADORIAMO!
Gloria
Colletta
O Dio, che hai illuminato questa santissima notte con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo, concedi a noi, che sulla terra contempliamo i suoi misteri, di partecipare alla sua gloria nel cielo. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Is 9,1-6
Dal libro del profeta Isaia
Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva, la sbarra sulle sue spalle, e il bastone del suo aguzzino, come nel giorno di Màdian.
Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando e ogni mantello intriso di sangue saranno bruciati, dati in pasto al fuoco.
Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il potere e il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul suo regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e per sempre.
Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
Salmo responsoriale dal Salmo 95 (96)
Rit. Oggi è nato per noi il Salvatore.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.
Rit.
Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Rit.
Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.
Rit.
Davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.
Rit.
Seconda Lettura Tt 2,11-14
Dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito
Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo.
Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
Canto al vangelo Lc 2,10-11
Alleluia, alleluia.
Vi annuncio una grande gioia:
oggi è nato per voi un Salvatore, Cristo Signore.
Alleluia
VANGELO Lc 2,1-14
Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».
Parola del Signore. Lode a te o Cristo.
La professione di fede
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
Oggi
è nato per voi
un Salvatore,
che è
Cristo Signore
La nostra preghiera di oggi
Prete: Oggi è nato il Cristo, oggi è apparso il Salvatore, oggi sulla terra cantano gli angeli, oggi esulta l’umanità dicendo:
Gloria in cielo, esulti la terra!
• Signore Gesù questa notte l’annuncio dell’incarnazione illumina tutti i cuori: fa’ che tutti gli uomini e le donne della terra siano raggiunti dalla buona notizia di un Dio che li ama.
• Signore Gesù sei venuto nella carne a Betlemme perché possiamo incontrarti e vivere nella tua pace: vinci le nostre paure, rendici capaci di costruire ponti di umanità, si realizzi la pace vera nei cuori e nelle nostre comunità.
• Signore Gesù ti sei spogliato della tua divinità per assumere un corpo di uomo: ogni uomo ritrovi in te la fiducia nonostante le proprie debolezze, e la speranza dopo ogni caduta.
• Signore Gesù ti sei fatto povero per amore: ciascuno di noi ti riconosca nei poveri e sia capace di una vita di comunione con tutte le creature.
• Signore Gesù hai voluto consegnarti al mondo per mostrarci la misericordia del Padre: la terra, vinta ogni divisione e discordia, canti il tuo perdono ed esulti di gioia.
Prete: Signore Dio, con la nascita di tuo Figlio tu sei venuto a salvare ogni creatura: concedi alla tua chiesa di diffondere fino alle estremità della terra la gioiosa notizia dell’incarnazione e ovunque si innalzerà per la grazia dello Spirito santo un canto di ringraziamento a tua lode, o Padre, benedetto nei secoli dei secoli. Amen.
Canto all’offertorio
Santo
Agnello di Dio
Antifona alla comunione
Oggi, nella città di Davide, è nato un Salvatore, che è Cristo Signore. (Lc 2,11)
Comunione
Canto finale
Per la preghiera a casa
Orientamenti per la preghiera
Leggere nella Bibbia: la nostra vocazione di figli di Dio (1Giovanni 5; Romani 8; Efesini 1).
Letture di domenica prossima, 1 Gennaio – Maria, madre di Dio e giornata della pace
Numeri 6, 22-27; Salmo 66 (67); Lettera ai Galati 4,4-7; Luca 2,16-21
L’uomo è un’infinita possibilità
(da «Dialogo tra cielo e terra» di David Maria Turoldo, pagg. 62-65)
L’umanità è rara. Cristo è un uomo! Cristo è l’archetipo umano: «Ecce, homo», ecco l’uomo. E questa è la scoperta del Natale: è apparsa questa umanità ed è in questa pienezza di umanità che si rivela la divinità.
Quindi tutta la storia del mondo si svolge intorno all’uomo. Per questo Dio non abbandona mai l’uomo. Perché è il segno della sua manifestazione; là dove riesce. Difatti il regno di Dio che presiede tutta la creazione non è che il regno dell’umanità realizzata: il regno della pace, cioè gli uomini composti nella pace; il regno dell’amore, cioè il regno degli uomini che si amano; il regno della libertà e della dignità.
Questa è la ragione per cui Dio crea, la ragione per cui s’incarna, la ragione per cui compie, svolge questa storia della salvezza. Difatti tutta la storia del mondo è: facciamo l’uomo, salviamo l’uomo, rendiamo felice l’uomo. E tutto Dio è impegnato in quest’opera di umanità. Non c’è un’azione di Dio che non sia volta all’umanità. Tutta la creazione termina alla comparsa dell’uomo; anzi, la creazione dell’uomo non è altro che il riassunto di tutta la creazione, per questo l’uomo è fatto dal fango della terra. Non è un disprezzo, è la creazione che arriva alla consapevolezza di sé. Tutta la creazione.
Tutta la rivelazione è per salvare l’uomo. Difatti, appena caduto, arriverà una donna, partorirà un figlio, e questi ingaggerà battaglie. Tutta la grazia di Dio è data per l’uomo. Non c’è nulla che Dio faccia per se stesso.
Lo stesso Spirito Santo è la difesa dell’uomo, è l’avvocato dell’uomo, è il consolatore dell’uomo, il conforto. Questo è il significato dello Spirito Santo, il Paraclito è colui che difende l’uomo.
Quindi tutto questo è il centro e perciò non dobbiamo meravigliarci. I pastori dicevano: andiamo a vedere cosa è successo. Sono andati a vedere e hanno scoperto un bambino; l’umanità che ricomincia da capo.
«Un bambino avvolto nelle fasce». Secondo la liturgia orientale la cuna è sempre paragonata alla bara e già, in questo bambino avvolto in fasce, la chiesa d’Oriente scopre colui che poi sarà avvolto nella Sindone. E difatti la passione di Cristo comincia con il Natale, comincia con la nascita.
Io ho una poesia dove dico: «Tu non avevi lacrime, / a noi era dato piangere, / forse questo ti ha sospinto tra noi?». È venuto a condividere il dolore dell’uomo, è venuto a condividere la condizione umana, ad assumere su se stesso il peccato del mondo, ad offrirsi perché l’uomo sia salvo. Tutta l’azione di Dio è questo! E così è per tutto il resto. I1 regno eterno è per la glorificazione dell’uomo. Sarebbe bene che noi pensassimo a queste cose perché, allora, si capisce il senso del Natale.
Per questo sono annunciati al mondo come una grande gioia. Eppure, stranamente, è una gioia drammatica, è una storia che non trova facilmente consensi. Nel prologo di san Giovanni abbiamo addirittura un conflitto: «In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio… Egli era la luce, la luce che illumina ogni uomo che viene in questo mondo… La luce che splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta», che in fondo è la vita come un bene in conflitto contro il male. È questo: il bene è sempre luminoso, il male è sempre tenebroso, sempre. E addirittura c’è un conflitto di luce e di tenebra, come il conflitto del giorno e della notte.
E poi, l’uomo che viene a prendere testimonianza di questa luce. La profezia che si avvera in Giovanni. «Questa luce veniva nel mondo, luce vera che illumina ogni uomo». Cosa vuol dire che illumina ogni uomo? Vuol dire che l’uomo scopre il senso della sua esistenza, scopre la dimensione infinita del suo essere, scopre le ragioni del suo operare e magari anche del suo soffrire, le ragioni della sua dignità, della sua grandezza. E la luce che illumina ogni uomo che viene in questo mondo, altrimenti voi non sapete perché generate, non sapete perché concepite, non sapete perché vivete. È il Natale, la ricchezza e la pregnanza del Natale.
Avvisi della settimana
Gli appuntamenti della settimana. Le notizie e gli avvisi delle attività svolte in questa settimana.