8 DICEMBRE – IMMACOLATA CONCEZIONE DI MARIA
Canto
GIOVANE DONNA
Giovane donna,
attesa dell’umanità,
un desiderio
d’amore e pura libertà.
Il Dio lontano
è qui, vicino a te,
voce e silenzio,
annuncio di novità.
Rit. Ave Maria.
Ave Maria.
Dio t’ha prescelta
qual madre piena di bellezza,
ed il suo amore
t’avvolgerà con la sua ombra.
Grembo per Dio
venuto sulla terra,
tu sarai madre
di un Uomo nuovo.
Ecco l’ancella
che vive della sua parola,
libero il cuore
perché l’amore trovi casa.
Ora l’attesa
è densa di preghiera
e l’Uomo nuovo
è qui in mezzo a noi.
Atto penitenziale
Signore Gesù, quando alla tua luce
preferiamo la tenebra del nostro peccato:
abbi pietà di noi.
Signore, pietà!
Cristo Signore, quando alla tua compassione
preferiamo l’angoscia del male che ci abita:
abbi pietà di noi.
Cristo, pietà!
Signore Gesù, quando al tuo perdono
preferiamo la condanna del Divisore:
abbi pietà di noi.
Signore, pietà!
Gloria
Gloria a Dio nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini amati dal Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre,
tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre,
abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo,
tu solo il Signore,
tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo,
con lo Spirito Santo,
nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
O Padre, che nell’Immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio, e in previsione della morte di lui l’hai preservata da ogni macchia di peccato, concedi anche a noi, per sua intercessione, di venire incontro a te in santità e purezza di spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Gn 3,9-15.20
Dal libro della Genesi.
[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia fra te e la donna,
fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
Salmo responsoriale dal Salmo 97
Rit. Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Rit.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.
Rit.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
Rit.
Seconda Lettura Ef 1,3-6.11-12
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati – secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà – a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
Canto al vangelo Mt 25,34
Alleluia, alleluia.
Rallègrati, piena di grazia, il Signore è con te, benedetta tu fra le donne
Alleluia, alleluia.
Rit. Jesus Christ you are my life,
alleluja, alleluja.
Jesus Christ you are my life,
you are my life, alleluja.
Tu sei via, sei verità, Tu sei la nostra vita,
camminando insieme a Te vivremo in Te per sempre.
Rit.
VANGELO Lc 3,1-6
Dal Vangelo secondo Luca
Gloria a te, o Signore.
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Parola del Signore. Lode a te, o Cristo.
La professione di fede
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
Ecco la serva del Signore
La nostra preghiera di oggi
Prete: Signore, in Maria hai guardato all’umiltà della tua serva, l’hai riempita del tuo amore, l’hai fatta dimora della tua presenza.
Noi ti preghiamo con le sue stesse parole:
Si compia in noi la tua parola, Signore!
• Hai fatto della vergine di Nazaret, la figlia di Sion, l’immagine della tua chiesa: concedi a noi in questo tempo di avvento di professare Gesù quale Messia.
• Hai voluto Maria quale nuova Eva, madre dei credenti perché ha creduto: ogni uomo confessi che nulla è impossibile a te.
• Hai scelto Maria perché attraverso l’incarnazione del tuo Figlio si compia il disegno di salvezza: fa’ che tutti i giovani realizzino la loro vocazione al Vangelo.
• Hai chiamato Maria ad accogliere la tua parola per divenire strumento di salvezza: dona ad ognuno di noi di vivere la tua parola e di essere strumento della tua pace.
• Hai guardato all’umiltà della tua serva, l’hai riempita del tuo amore, l’hai fatta dimora della tua presenza: guarda a chi vive nella sofferenza, a chi è senza speranza, a chi si sente solo e abbandonato, (a…. e) ai nostri fratelli defunti.
Prete: O Dio, che all’annuncio dell’angelo hai voluto che il tuo Verbo si facesse uomo nel grembo verginale di Maria, concedi al tuo popolo, che la onora come vera Madre di Dio, di godere sempre della sua materna intercessione. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Antifona alla comunione
Grandi cose di te si cantano, o Maria:
da te è nato il sole di giustizia, Cristo, nostro Dio.
Canto all’offertorio
BENEDICI O SIGNORE
Nebbia e freddo,
giorni lunghi e amari
mentre il seme muore.
Poi il prodigio
antico e sempre nuovo
del primo filo d’erba.
E nel vento dell’estate
ondeggiano le spighe;
avremo ancora pane.
Benedici, o Signore
questa offerta che portiamo a Te.
Facci uno come il pane
che anche oggi hai dato a noi.
Nei filari,
dopo il lungo inverno
fremono le viti.
La rugiada
avvolge nel silenzio
i primi tralci verdi.
Poi i colori dell’autunno
coi grappoli maturi;
avremo ancora vino.
Benedici, o Signore
questa offerta che portiamo a Te.
Facci uno come il vino
che anche oggi hai dato a noi.
Santo
Santo, Santo, Santo è il Signore
Dio dell’universo, Dio dell’universo.
I cieli e la terra sono pieni
della tua gloria, della tua gloria.
Osanna nell’alto dei cieli,
nell’alto dei cieli.
Benedetto colui che viene
nel nome del Signore.
Osanna nell’alto dei cieli,
nell’alto dei cieli.
Agnello di Dio
Comunione
AVE MARIA, VERBUM PANIS
Rit. Ave Maria, Ave.
Ave Maria, Ave.
Donna dell’attesa e madre di speranza
Ora pro nobis.
Donna del sorriso e madre del silenzio
Ora pro nobis.
Donna di frontiera e madre dell’ardore
Ora pro nobis.
Donna del riposo e madre del sentiero
Ora pro nobis.
Rit.
Donna del deserto e madre del respiro
Ora pro nobis.
Donna della sera e madre del ricordo
Ora pro nobis.
Donna del presente e madre del ritorno
Ora pro nobis.
Donna della terra e madre dell’amore
Ora pro nobis.
Rit.
Canto finale
MADRE DELLA SPERANZA
Rit. Madre della speranza
veglia sul nostro cammino,
guida i nostri passi
verso il Figlio tuo, Maria!
Regina della pace,
proteggi il nostro mondo;
prega per questa umanità, Maria,
Madre della speranza,
Madre della speranza.
Docile serva del Padre
piena di Spirito Santo
umile Vergine madre del Figlio di Dio!
Tu sei la piena di grazia
scelta fra tutte le donne,
Madre di misericordia, porta del Cielo.
Noi che crediamo alla vita,
noi che crediamo all’amore,
sotto il tuo sguardo mettiamo il nostro domani.
Quando la strada è più dura,
quando più buia è la notte,
Stella del giorno, risplendi sul nostro sentiero.
Per la preghiera a casa
Orientamenti per la preghiera
Leggere nella bibbia: dove ha abbondato il peccato ha sovrabbondato la grazia (Romani 5,12-21); Maria immagine della chiesa amata da Dio (Salmo 44; il Cantico dei Cantici; Osea 2-3).
Da «Mi chiameranno beata» di Giancarlo Bruni (ed. Qiqaion, pagg. 61-62)
A partire dalla Pasqua e illuminata dallo Spirito la comunità primitiva non si è limitata a rivisitare con consapevolezza nuova il passato del suo Messia e Signore passando dalla resurrezione alla passione, dalla passione all’attività pubblica, e da questa alla nascita nella storia concludendo il ciclo contemplativo con l’affermazione della preesistenza del Verbo; essa ha altresì trovato il tempo di riflettere su colei che il Signore le aveva dato come cosa sacra da custodirsi, la Vergine Madre che la Chiesa in Giovanni prese con sé.
E finì per scoprirne e svelarne il segreto profondo, l’intima verità. In lei il progetto di Dio su Israele e l’umanità si compie: con il suo “si” è la ricapitolazione del popolo dell’ascolto teso alla generazione del Messia; con la sua pienezza di grazia è il simbolo riuscito della figlia di Sion, è l’Israele preconizzato dal cuore nuovo posseduto dallo Spirito, è la sposa senza macchia del Cantico, è la nuova creazione di Isaia, è la sposa illibata al Sinai.
Uno sposalizio il cui frutto supera ogni aspettativa, il Figlio stesso di Dio. La successiva riflessione cristiana, quella del versante cattolico, sul fondamento di questi dati biblici è giunta a riconoscere che l’amore libero, sovrano, gratuito, redentivo e santificante di Dio è stato tale da rendere Maria sin dal principio del suo esistere la Tuttasanta in vista dell’ospitalità da offrire al Tuttosanto.
Come da una terra incontaminata era nato il primo uomo, Adam, così da una terra immacolata è nato il secondo Adam, Gesù Cristo Signore il primogenito della nuova creazione. Nulla è impossibile a Dio, a colui che ha preparato una degna dimora al Figlio, evento prefigurato nella preparazione di una terra ordinata ad Adam e santa ad Israele, il figlio dal cuore purificato in vista del dono della Legge. Celebrando la festività della Immacolata concezione della Beata Vergine Maria, la chiesa pertanto contempla in lei non solo il compimento escatologico delle antiche preparazioni, ma la creazione ricondotta alle sue origini, alla sua originaria innocenza trovando in essa adempimento il processo di purificazione dell’Israele amato; una catarsi in vista dell’accoglienza di un figlio che nasce alla compagnia umana perché ogni creatura diventi per mezzo suo come la Vergine madre, donna che mentre riassume e personalizza il passato diventa inizio e profezia del nuovo che sta per nascere, la vocazione universale al divenire santi e immacolati nell’amore. Quell’amore che si è riversato su Maria costituendola fin dal suo inizio santa e immacolata al suo cospetto, dimora degna del Figlio, è il medesimo che si diffonde in sovrabbondanza su ogni uomo peccatore perché nell’accoglienza della Parola e mediante il battesimo diventi lui stesso figlio santo e immacolato al pari della Vergine Madre immagine della chiesa, figura di ciò che accade in ogni creatura che si apre allo Spirito del Padre nel Figlio suo Gesù Cristo.
Avvisi della settimana
Gli appuntamenti della settimana. Le notizie e gli avvisi delle attività svolte in questa settimana.