RACCONTO DEL PERCORSO

Ripensare le nostre comunità alla luce della Evangelii Gaudium e in vista della costruzione di un nuovo complesso parrocchiale.

introduzione: un po' di storia

La vicenda di una nuova chiesa nel territorio della Parrocchia di San Lorenzo a Ponte a Greve viene da molto lontano. Nel corso degli ultimi decenni, infatti, il quartiere è cresciuto in maniera significativa dal punto di vista abitativo, con l’insediamento di nuovi nuclei familiari, dal punto di vista dei servizi con nuove scuole, realtà sociali e attività commerciali, dal punto di vista delle infrastrutture urbanistiche, con gli adeguamenti della viabilità pubblica e la realizzazione della linea della tramvia. Solo gli edifici di culto sono rimasti quelli realizzati in epoche lontane: la Chiesa di San Lorenzo a Ponte a Greve mantiene sostanzialmente la sua forma originaria, risalente al XII secolo; mentre la Chiesa di San Quirico a Legnaia, dopo la demolizione dell’antico edificio anch’esso risalente probabilmente alla metà del XIII, fu ultimata agli inizi del ‘900. É da oltre trent’anni che le comunità cristiane di quel territorio parlano e discutono della necessità di un nuovo edificio per il culto e di locali per lo svolgimento delle attività pastorali e caritative che siano adeguati alle esigenze attuali.

Gli uffici competenti dell’Arcidiocesi di Firenze cominciarono ad occuparsene nel 2007. All’epoca lo strumento urbanistico del Comune di Firenze prevedeva un consistente intervento di riqualificazione di Via Bugiardini, all’interno del quale era prevista un’area di circa 5.000 mq. da destinare ad attrezzature religiose. All’interno di quel piano di riqualificazione, l’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero di Firenze possedeva alcune aree, successivamente cedute alla Parrocchia di San Lorenzo a Ponte a Greve, e per cui si immaginò che all’interno di quell’intervento di riqualificazione del quartiere potesse inserirsi il nuovo complesso parrocchiale. Per questo l’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero prima e poi la Diocesi e la Parrocchia, aderirono ad ogni iniziativa che potesse essere utile a far partire la riqualificazione. Purtroppo i privati proprietari delle aree interessate non riuscirono a raggiungere un accordo e, con l’approvazione del Piano Strutturale del Comune di Firenze nel 2010, quella ipotesi di intervento si chiuse definitivamente. Si riproponeva quindi il problema di individuare un’area da destinare alla costruzione del nuovo complesso parrocchiale. Non essendoci in quella zona della città aree di proprietà ecclesiastica adatte allo scopo, nel rispetto dell’art. 5, comma 3 della Legge 25 Marzo 1985 nr. 121, nel 2012 l’Arcivescovo di Firenze chiese all’Amministrazione Comunale di individuare un’area adeguata da destinare alla costruzione nuovo complesso parrocchiale.

Il Comune di Firenze, adottando nel febbraio 2013 una variante al regolamento urbanistico, individuò una porzione del cosiddetto “campone” (l’area lungo il Viuzzo delle case nuove, sul fianco destro dell’IPERCOOP di Ponte a Greve), ponendo in capo al soggetto attuatore della costruzione del nuovo complesso parrocchiale una serie di oneri che l’Arcidiocesi di Firenze e la Parrocchia giudicarono irricevibili, facendo opposizione al contenuto della variante. La legislazione italiana infatti considera le chiese e gli altri edifici religiosi come opere di urbanizzazione secondaria e, come tali, esenti dal contributo di costruzione che in questo caso veniva di fatto configurato dall’obbligo di provvedere alla riqualificazione dell’area a verde residua, alle realizzazione di eventuali opere di compensazione idraulica e all’allargamento della viabilità pubblica. Le cose si fermarono per un anno, fino a quando cioè l’Amministrazione non procedé alle redazione ed adozione del nuovo Regolamento Urbanistico Comunale nel 2014. Nel luglio 2014 l’Arcidiocesi di Firenze e la Parrocchia rinnovarono la richiesta di individuare, nel rispetto delle norme, un’area per il nuovo complesso parrocchiale, accettando l’area individuata dal Comune già nella variante del 2013, ma ribadendo l’impossibilità di accettare condizioni che non salvaguardassero in pieno lo status di opera di urbanizzazione che la legislazione riconosce ad un complesso parrocchiale. Il Regolamento Urbanistico fu approvato definitivamente nell’aprile del 2015, ma la scheda relativa alla “Chiesa di San Lorenzo a Greve” continuava a presentare una formulazione non chiara, che riproponeva prescrizioni specifiche (“cessione dell’area contigua al verde pubblico esistente di via Detti e sua sistemazione, attraverso idonee attrezzature per attività ludiche e motorie, in modo da garantirne l’effettiva fruibilità da parte dei cittadini; riqualificazione dell’area a verde residua non interessata dalla nuova attrezzatura religiosa con l’inserimento di attrezzature idonee per attività ludiche e motorie”) che potevano configurare oneri a carico della Parrocchia non previsti dalle norme. Per questo motivo l’Arcidiocesi di Firenze e la Parrocchia decisero che, stando così le cose, non sussistevano le condizioni per attivare la scheda del Regolamento Urbanistico. Si continuò pertanto a cercare una soluzione per poter realizzare il nuovo complesso parrocchiale.

Nel 2018 maturò un’ipotesi interessante: la Parrocchia avrebbe, con il supporto della Conferenza Episcopale Italiana e dell’Arcidiocesi di Firenze acquistato un’area di proprietà privata che consentisse di trasferire il campo da calcio prospiciente il Viuzzo del Roncolino per realizzare al posto del campo da calcio, sempre grazie ai fondi otto per mille del gettito IRPEF erogati dalla Conferenza Episcopale Italiana, il nuovo complesso parrocchiale. Dopo aver definito i necessari accordi con i privati interessati e con la Polisportiva A.S.D. Rondinella Ponte a greve Marzocco, nel dicembre 2018 è stata depositata presso la Direzione Urbanistica del Comune di Firenze una richiesta di variante al Regolamento Urbanistico Comunale che consentisse di andare in tale direzione. Con l’affidamento nel 2019 a don Marco Cioni anche della Parrocchia di San Quirico a Legnaia, ha cominciato a farsi strada la consapevolezza che il nuovo complesso parrocchiale potesse e dovesse diventare un’occasione per le due comunità parrocchiali chiamate a diventare una nuova realtà, senza dimenticare, ma anzi custodendo la propria storia e la propria memoria. Il nuovo complesso Parrocchiale sarebbe diventato la nuova casa di una nuova comunità parrocchiale che nascerà dall’incontro di queste due realtà. Ecco perché nel 2019 sono anche iniziati i contatti tra l’Arcidiocesi, il Parroco e la Conferenza Episcopale Italiana per iniziare a pensare un percorso di partecipazione che potesse coinvolgere le due comunità parrocchiali e tutte le persone che vivono in quel territorio, che stimolasse una presa di coscienza da parte della comunità cristiana di quel territorio, per portare a definire un bando di concorso per la progettazione del nuovo complesso che raccogliesse i bisogni, le attese e le speranze di coloro che vivono in quel territorio. Nel 2020, dopo oltre un anno dal deposito della richiesta di variante è stato chiaro che quanto proposto non era percorribile per difficoltà di carattere tecnico-amministrtativo. Sono quindi continuati i contatti e il lavoro con l’Amministrazione comunale.

Il Comune ha poi chiesto di poter mantenere l’area individuata già nel 2013 per il nuovo complesso parrocchiale e nel febbraio 2021 si è finalmente arrivati ad una delibera del Consiglio comunale che dà mandato alla Direzione Urbanistica di adeguare la scheda del Regolamento Urbanistico relativa alla nuova chiesa, modificandone le modalità attuative, e dà mandato alla Direzione Patrimonio di provvedere, una volta adeguata la scheda del RUC, alla permuta senza conguaglio delle aree tra Parrocchia, Arcidiocesi e Comune perché la Parrocchia possa entrare in possesso dell’area destinata ad accogliere il nuovo complesso Parrocchiale. In attesa quindi delle necessarie modifiche sul piano urbanistico e della permuta delle aree, nel marzo del 2022 inizia finalmente il percorso partecipativo, con il supporto dell’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali ecclesiastici e l’Edilizia di Culto della Conferenza Episcopale Italiana, il primo e forse più importante passo dell’impegnativo percorso che ci porterà ad avere una nuova casa per la porzione di Popolo di Dio che vive nel territorio di San Quirico a Legnaia e San Lorenzo a Ponte a Greve.

L’area della nuova chiesa e permuta dei terreni

Le aree della nuova chiesa e la permuta dei terreni
Prima tappa: la consapevolezza della nostra realtà

Dall’inizio del 2021 abbiamo iniziato un percorso di lettura e di riflessione sulla realtà delle nostre due parrocchie confrontandoci con altre realtà e con il supporto di teologi che ci hanno aiutato a interpretarne la forma e le dinamiche. Abbiamo così elaborato una presentazione delle nostre due parrocchie considerando la vita comunitaria degli ultimi 20 anni.

Il testo del racconto
delle nostre due parrocchie


l video della presentazione, del confronto e dell’interpretazione sulle nostre parrocchie


Una breve presentazione delle nostre realtà.

 


L’interpretazione di don Angelo Biscardi
della realtà delle nostre parrocchie.


 

Il cammino di partecipazione

Sabato 19 marzo 2022

La nostra comunità e i nostri desideri
Incontro rivolto alle nostre due comunità parrocchiali.

ore 15:00 – Ritrovo presso Viuzzo delle Case Nuove 30 – Davanti all’asilo Gallo Cristallo
Passeggiata in gruppo attraverso i luoghi della futura edificazione della nuova chiesa a quello delle due chiese esistenti. La comunità sarà invitata a raccontare i desideri e le speranze legate a questa promessa di un nuovo luogo.

ore 16:30 – Presso la chiesa di San Quirico a Legnaia
Attraverso questionari distribuiti a tutti si raccoglieranno le informazioni necessarie al ritratto delle nostre comunità e dei nostri desideri.
I gruppi parrocchiali e alle realtà che gravitano intorno alle due parrocchie presenteranno le risposte ad alcune domande che hanno ricevuto nei giorni precedenti all’incontro.

Domenica 20 marzo 2022

Come celebreremo? Incontro formativo e sperimentale sul tema liturgico
Incontro rivolto alle nostre due comunità parrocchiali.

Don Paolo Tomatis
Prete della Diocesi di Torino dal 1993 e docente di Liturgia e Sacramentaria fondamentale della Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, guiderà questo incontro.

ore 10:00 – Nella chiesa di San Lorenzo a Ponte a Greve
Avvio del nostro percorso con il saluto del nostro Vescovo Giuseppe Card. Betori.
Don Paolo farà un’introduzione teorica sulla celebrazione dell’Eucarestia e inviterà la comunità a scegliere con il suo aiuto uno schema celebrativo da sperimentare.

ore 11:00 – Messa presso il cortile della chiesa di San Lorenzo a Ponte a Greve
Celebrazione dell’Eucarestia sperimentando lo schema celebrativo scelto con Don Paolo Tomatis.